Nel Paese dei colori e dei contrasti: una vera immersione nella natura incontaminata
Il territorio namibiano è teatro di un vero spettacolo della natura.
Una terra di colori intensi e di grandi contrasti, tra deserti a perdita d’occhio, oasi verdi e un patrimonio faunistico e naturale che conquista l’occhio e il cuore.
Le forme e le geometrie create dalla natura in un clima freddo in cui i colori predominanti sono il blu, il bianco e il marrone.
In questo percorso ho ritratto da diversi punti di vista le isole che hanno il primato di essere i territori abitati più vicini al Polo Nord, da cui distano solamente 1000 chilometri circa.
Il terzo volume è dedicato alla ricerca sui vitigni locali. Dopo lunghe e complesse indagini bibliografiche per individuare i vitigni storici più rari, in molti casi non è stato semplice nemmeno rintracciarli. L’incontro con i viticoltori ha confermato quanto siano importanti l’amore e lo studio nel valorizzare le produzioni locali e quanto si cerchi di ottenere il meglio da quelle internazionali. Con le uve che sono state gentilmente donate all’autore sono state realizzate figure di volti riprendendo lo stile dei precedenti lavori, accompagnate da una ricerca specifica sul vitigno e alcune delle sue caratteristiche principali. Nel capitolo successivo l’attenzione si concentra sulle uve e sul vino nelle pietanze romagnole. Qui sono presenti ricette per un’intera giornata di pasti romagnoli, dalla colazione alla bisboccia.
Nel secondo volume protagonista è il paesaggio, altro elemento importante della ricerca. Le fotografie in queste pagine rivelano linee, forme e colori che creano disegni incredibili, tanto da far comprendere quanto l’arte visiva e quella letteraria siano state nei secoli altamente influenzate dal paesaggio, pur diverso da quello di oggi. Prima sono state realizzate le immagini panoramiche, soffermandosi poi sui particolari: il germoglio e lo sviluppo delle foglie, la fioritura, l’invaiatura e i cirri.
Il primo volume rappresenta l’idea del progetto e raccoglie le immagini delle vigne incontrate nel viaggio attraverso i 100 Comuni. Queste piante sono state vissute come veri e propri monumenti viventi, che testimoniano il valore di questa coltivazione non solo per l’agricoltore ma per tutta la comunità. Tra le immagini, una serie particolare rappresenta i tronchi secolari, il cui fascino è incantevole per la straordinaria varietà e bellezza.
Opera basata sullo stretto collegamento che lega Dante, tramite il racconto della Commedia, all'astronomia e alla visione del cielo.
Il percorso si apre con l'esplorazione delle enormi distanze dello spazio tramite l'analisi storica e temporale. Come veniva visto il cielo nell'antichità? Quanto sono lontani gli astri che vediamo? Com'era veramente il cosmo ai tempi di Dante? Quali erano alcune delle credenze più radicate? Attraverso queste domande, le cui risposte sono raccontate con immagini e brevi testi, giungiamo al punto centrale di questo volume: Dante e la Commedia.
Il secondo volume che il fotografo Mirco Villa dedica al valore culturale e sociale del cibo in Romagna, al paesaggio e all'ambiente da cui provengono le materie prime che sono alla base delle pietanze romagnole.
La struttura stessa del libro è basata sullo stretto legame esistente tra questi aspetti: in ogni pagina un'immagine aerea del territorio si affianca ad un'opera fotografica che rappresenta in modo originale e divertente un piatto romagnolo, spesso completato dalla ricetta e da una breve nota sulla storia o sulle tradizioni ad esso collegate. Ogni pagina potrà quindi essere consultata singolarmente o come parte di un percorso più ampio.
Nato a Bagnacavallo (RA) il 15 settembre 1944. Artista autodidatta, sin da giovane s’interessa alle arti plastiche, modellando l’argilla e creando modelli di attrezzi agricoli. All’età di quindici anni inizia a lavorare il ferro, dedicandosi all’attività di carpentiere. Nel 1969 frequenta il corso di pittura di Umberto Folli a Massalombarda. All’inizio degli anni Settanta, l’incontro con Luigi Soldati è decisivo nella scelta di sperimentare il ferro dal punto di vista artistico.
Islanda, terra giovane e in continuo mutamento, terra di spazi assoluti, di colori che non penseresti possibili, di paesaggi che sono ogni volta di più rispetto a quelli che hai già conosciuto, di natura che ti sovrasta e ti costringe a ridimensionarti. L'Islanda ha rappresentato una sfida per me fotografo: si può riuscire a descriverla con le immagini, a rappresentarla a chi non l'ha vissuta, a evocare addirittura le sensazioni provate?
Libro che propone un nuovo punto di vista sul legame tra cibo, paesaggio e territorio. La struttura dell'opera si basa sul calendario, per sottolineare l'importanza della stagionalità e dei ritmi naturali. Partendo dal 24 dicembre, il libro percorre le quattro stagioni dell'anno soffermandosi sulle date più significative per i romagnoli, i giorni in cui avveniva, e spesso ancora avviene, un evento speciale. Ad alcuni giorni del calendario infatti viene riconosciuta una particolare importanza, e questo libro ci accompagna alla scoperta dell'origine di alcune tradizioni e abitudini.