2023 - Presentazione della mostra fotografica sull'Enciclica Laudato si' - Dentro l'anima della nostra casa comune - Santuario dell'Arginino

 

Ho scelto di curare la mostra di Sergio Melandri a Voltana, luogo che non è stato solamente il punto di partenza per Sergio, ma anche il punto di arrivo in cui è ritornato al termine di ogni viaggio alla scoperta di nuove realtà in terre lontane.
Il Santuario dell'Arginino è la cornice ideale per questa esposizione: immerso nella natura fin dalla sua origine e luogo vicino a dove Sergio ha vissuto un'intera vita.

Per esporre queste immagini ho pensato a delle stampe su tessuto – al posto dei classici quadri o pannelli fotografici – per creare un maggiore equilibrio tra ambientazione, tema trattato e luogo espositivo.
Volevo che le immagini e il Santuario avessero pari valore intendendo il luogo non solo come contenitore ma cercando di ampliare gli orizzonti della fotografia in un modo insolito.
Le stampe avvolgono l'ambiente del Santuario rispettando le sue forme originarie, senza forzare la mano o modificarne l'essenza. Ricalcano le forme curve dell'architettura, rispettando così l'ambiente in cui si trovano e la sua struttura. Non è stato piantato un solo chiodo e non sono stati usati colla o adesivi: ho voluto valorizzare il Santuario nelle sue forme senza intervenire su di esso.
Il colore dello sfondo richiama l'ambiente circostante: un colore neutro che trasmette calma, pace e serenità, una tonalità che invita alla conversazione.
Le forme circolari del testo danno pienezza all'esposizione visiva, in contrapposizione con le classiche forme squadrate, e richiamano, di nuovo, le geometrie del Santuario. La forma del cerchio è stata scelta in quanto simbolo di armonia, di completezza e di perfezione della vita: tutto in natura riprende la simbologia del cerchio: dall'atomo, ai pianeti, alle dinamiche energetiche dell'universo. Ma non solo: le forme circolari richiamano anche l'immagine che Sergio ha scelto come simbolo principale dell'esposizione stessa: il Sole che rappresenta la luce, la natura, la vita; la luce come faro, come guida nei valori mentali e emanazione di conoscenza e sapienza.

Ho inserito composizioni su ogni tema anziché immagini singole per dare un maggiore senso di armonia, per evitare gli schemi classici delle mostre in cui il percorso è sequenziale e, fondamentalmente, obbligato. In ogni quadro viene trattato uno dei temi della mostra con un testo tratto dall'enciclica e alcune immagini.
Siamo di fronte a importanti cambiamenti socio-culturali che stanno trasformando il pensiero e il mondo, per cui in questa esposizione vengono trattati temi delicati.
Nella prima tematica: "La natura e la società che la abita" abbiamo affiancato le immagini di ambienti incontaminati con le opere umane che talvolta si adattano seguendo le linee degli ambienti circostanti, si fondono con il paesaggio o lo modificano profondamente.
Segue poi "Lo sfruttamento delle risorse della madre terra": l'intervento dell'uomo si pone in contrasto con la natura, modificando radicalmente l'ambiente.
In "Il lavoro come parte dello sviluppo umano" introduciamo l'integrazione dell'uomo nell'ambiente, che lo utilizza per il suo sostentamento.
Per finire, "Le generazioni future": lo sguardo è rivolto ai giovani, da Sergio fotografati in più occasioni, rappresentanti la sfida di consegnare loro un futuro sempre migliore.

Concludo con una riflessione: quando ci sono immagini dentro le immagini, significa che c'è una storia dentro una storia; così come nelle fotografie sono nascoste altre fotografie, nella storia sono nascoste altre storie che potremmo tutti imparare ad osservare.

 

 

Voltana come punto di partenza per la scoperta di nuove realtà in terre lontane: questo è uno dei temi portanti  dell'esperienza di Sergio Melandri, che  nell'arco di una trentina d'anni ha avuto la possibilità di varcare i confini fisici e mentali di un territorio a lui intimamente familiare, con in tasca biglietti di andata verso esperienze fertili e dense di avventura, in paesi dove  natura, animali ed esseri viventi lottano per mantenere un equilibrio tra qualità della vita e rispetto dell'ambiente.

Le testimonianze fotografiche di Sergio sono un tributo visivo alla Laudato si’, l'enciclica pubblicata da Papa Francesco nel 2015 promotrice di una “conversione ecologica” ed un “cambiamento di rotta” necessari alla “cura della casa comune”. 

I biglietti di ritorno di Sergio lo hanno regolarmente riportato a Voltana, dove nel santuario della Madonna dell’Arginino e nel paesaggio che lo circonda, una sintesi dell’intima connessione tra natura, spiritualità e società, ha trovato il suo punto di arrivo.

Benvenuto di Sergio Melandri, autore, ed Enrica Marika Melandri, ex funzionaria agenzia ONU per i cambiamenti climatici e moderatrice, ad ospiti, relatori e pubblico presente

“L'enciclica Laudato si': la Chiesa cattolica e l'impegno per la casa comune” Relazione di S.E. Mons. Giovanni Mosciatti, vescovo della Diocesi di Imola

Saluto istituzionale di Valeria Monti, presidente della Consulta di Voltana

“L'importanza della cultura come mezzo di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e su stili di vita ecosostenibili” Relazione di Davide Ranalli, sindaco di Lugo

“Crisi climatica e la sfida del risveglio delle coscienze” Relazione di Paolo Galletti, Verdi, Emilia-Romagna

Presentazione della mostra con Sergio Melandri e Mirco Villa, fotografo e curatore dell’allestimento della mostra fotografica

 

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