Una connessione tra fisica e astronomia, aumentando le distanze secondo le misure delle potenze di dieci e vedendo che cosa succede aggiungendo uno zero dopo l’altro. Un percorso per immagini e racconti verso l'infinitamente lontano, fino ad arrivare ai confini più estremi dell’Universo, arricchito da un parallelo con l’astronomia nella Divina Commedia e affiancato da alcune pause per una riflessione. Il percorso parte dal pianeta Terra, per arrivare alla Luna, attraversare il Sistema Solare, la nostra galassia, fino agli estremi del visibile.
Dove hanno origine le comete? Cosa sono le stelle e quanto è lontano il sole?
La serata si conclude con lo sguardo verso l’alto, facendo i conti con l’inquinamento luminoso che rende la visione del cielo stellato – una bellezza della natura – ogni anno sempre più difficile.
Venerdì 11 agosto dalle ore 22:15 presso la Parrocchia di Voltana San Giovanni Bosco e Sant’Antonio da Padova.
Opera basata sullo stretto collegamento che lega Dante, tramite il racconto della Commedia, all'astronomia e alla visione del cielo.
Il percorso si apre con l'esplorazione delle enormi distanze dello spazio tramite l'analisi storica e temporale. Come veniva visto il cielo nell'antichità? Quanto sono lontani gli astri che vediamo? Com'era veramente il cosmo ai tempi di Dante? Quali erano alcune delle credenze più radicate? Attraverso queste domande, le cui risposte sono raccontate con immagini e brevi testi, giungiamo al punto centrale di questo volume: Dante e la Commedia.