La fotografia di paesaggio non è semplice riproduzione di ciò che si sta osservando, ma evocazione di ricordi, sensazioni, sentimenti. Le immagini che ho raccolto nel corso degli anni mi riportano ai luoghi e alle situazioni che vi sono rappresentati; guardandole risento suoni e profumi, rivivo emozioni. Mi piace pensare che chi le osserva possa filtrarle attraverso la propria esperienza, che il suo sguardo le trasformi e le renda proprie, che l’essenza stessa dell’immagine non sia fissa e statica ma plastica e plasmabile. Addirittura, il dove e il quando perdono importanza, così come non importa se l’osservatore conosce il luogo ritratto. Non importa, perché il luogo visibile è un pretesto per visitare altri luoghi dentro di sé. Così, in questa raccolta di fotografie, propongo il territorio attraverso il mio sguardo, suggerendo un diverso punto di vista sui paesaggi che ogni giorno attraversiamo. Paesaggi che per l’effetto dell’uomo, del clima, delle stagioni, si rinnovano continuamente, offrendo un’immagine sempre diversa di sé. Sollevandosi in volo ci si distacca dalla concretezza dei luoghi e ci si perde nell’astrazione di linee e forme quasi non riconoscibili, seppure di consueta frequentazione. Come in ogni esperienza, modificare la distanza di osservazione genera spunti e soluzioni inedite: che si tratti di dettagli o di immagini a grande campo, spostare lo sguardo dall’usuale può offrire nuove idee e suggestioni.
Il secondo volume che il fotografo Mirco Villa dedica al valore culturale e sociale del cibo in Romagna, al paesaggio e all'ambiente da cui provengono le materie prime che sono alla base delle pietanze romagnole.
La struttura stessa del libro è basata sullo stretto legame esistente tra questi aspetti: in ogni pagina un'immagine aerea del territorio si affianca ad un'opera fotografica che rappresenta in modo originale e divertente un piatto romagnolo, spesso completato dalla ricetta e da una breve nota sulla storia o sulle tradizioni ad esso collegate. Ogni pagina potrà quindi essere consultata singolarmente o come parte di un percorso più ampio.