Un viaggio alla riscoperta del gusto e delle tradizioni culinarie delle Regioni di tutta Italia, tra sapori, profumi e le eccellenze artigianali della nostra enogastronomia.
La cucina è cultura, la cultura è tradizione, le tradizioni sono il frutto di dialoghi, sensazioni, emozioni, racconti, esperienze che poi portano a cambiamenti.
Il passato alimenta il presente.
In vari ambiti ho notato una tendenza sempre più marcata a richiamare il passato, a volte rimpiangendolo come un bene superiore ormai perduto. Questo lavoro non vuole seguire il filone nostalgico, ma fissare ciò che di buono possiamo trovare nelle nostre tradizioni affinché non si perdano e, anzi, costituiscano le fondamenta di ciò che siamo e possiamo diventare. Come scrive il mio amico Leonardo “Perdere un sapore è perdere un sapere”, e questo vale particolarmente in Romagna dove, citando Enzo Biagi, “il cibo entra in tutto e condiziona la vita”.
Questo libro è una testimonianza di amore per la Romagna, una terra dal grande patrimonio culturale, che ho voluto fotografare sotto diverse prospettive, divertendomi a comporre le materie prime come visi romagnoli o creature fantastiche della tradizione, e rappresentando le passioni della nostra gente come il ballo, la bicicletta, i motori.
Dalla nostra storia possiamo partire per suscitare e condividere nuove emozioni.
Il secondo volume che il fotografo Mirco Villa dedica al valore culturale e sociale del cibo in Romagna, al paesaggio e all'ambiente da cui provengono le materie prime che sono alla base delle pietanze romagnole.
La struttura stessa del libro è basata sullo stretto legame esistente tra questi aspetti: in ogni pagina un'immagine aerea del territorio si affianca ad un'opera fotografica che rappresenta in modo originale e divertente un piatto romagnolo, spesso completato dalla ricetta e da una breve nota sulla storia o sulle tradizioni ad esso collegate. Ogni pagina potrà quindi essere consultata singolarmente o come parte di un percorso più ampio.