Alla Bottega del Fabbro di Fusignano si accendono i Lòm a Mêrz: ad accompagnare l’accensione dell’immancabile fuoco propiziatorio all’aperto, musica, degustazioni e ben quattro mostre da visitare:

• La mostra permanente di opere in ferro battuto di Giovanni Martini: “Grande Maestro del ferro”. All’inizio degli anni Settanta l’incontro di Martini con Luigi Soldati è decisivo nella scelta di sperimentare il ferro da un punto di vista artistico.
• “Calore e colore” la mostra fotografica di Mirco Villa, fotografo e giornalista, originario di Voltana. Le sue immagini sono prevalentemente estemporanee, lo stile è improntato sulla naturalezza e sulla ricerca dell’emozione legata al luogo e al momento.
• “Le stampe artistiche su tela romagnola” di Egidio Miserocchi, artista e sperimentatore che punta alla continuità e al rinnovamento della tradizione artistica artigianale delle stampe su tela.
• Le “Ceramiche artistiche” di Sara Marcucci, che crea produzioni in ceramica per usi domestici e ornamentali.

A seguire musica con i Quinzan. Pietro Bandini (“Quinzan”), contadino biologico, vignaiolo e musicista, è il fondatore del folk festival “La Musica nelle Aie”.