Un gruppo di 35 aziende e artigiani-artisti che rendono speciale l’associazione del lavoro dei contadini. Il numero trentacinque nella simbologia rappresenta "la fanciullezza, Il sorgere della vita, le passioni e i sentimenti puri e rigogliosi, gioia, l’amore per la natura, l’abbandono al relax e al riposo e alla meditazione”. In questo viaggio fotografico ho incontrato donne e uomini, che amano il territorio romagnolo e i suoi prodotti. Amano il proprio lavoro, che fanno con passione. Amano stare in compagnia e fare gruppo, sono orgogliosi della cucina romagnola, del loro vino, ma anche dell’anima artistica locale con una attenzione agli eventi della tradizione romagnola. Amano l’accoglienza e l’ospitalità in un ambiente rilassante e familiare e offrono la possibilità di trascorrere le giornate circondati da verde ed animali delle nostre pianure e colline, di gustare la cucina di casa propone prodotti freschi e genuini nel rispetto delle stagionalità. Grazie ad una continua ricerca, propongono sapori e profumi originali ed autentici attraverso la coltivazione e la trasformazione di varietà antiche di frutti e bacche, nel rispetto dei tempi della natura. Cento immagini e alcune voci per rappresentare queste meravigliosa parte del mondo. Mirco Villa
Nato a Bagnacavallo (RA) il 15 settembre 1944. Artista autodidatta, sin da giovane s’interessa alle arti plastiche, modellando l’argilla e creando modelli di attrezzi agricoli. All’età di quindici anni inizia a lavorare il ferro, dedicandosi all’attività di carpentiere. Nel 1969 frequenta il corso di pittura di Umberto Folli a Massalombarda. All’inizio degli anni Settanta, l’incontro con Luigi Soldati è decisivo nella scelta di sperimentare il ferro dal punto di vista artistico.
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